4. giu, 2017

TAROCCHI E ORACOLI

Chi non mai stata tentata di farsi leggere la mano o le carte? E cosa si nasconde dietro al desiderio di conoscere il proprio futuro?

In fondo, nell’antichità i grandi condottieri non interpellavano forse l’oracolo prima di lanciarsi in un’impresa? Il nostro modo di stare al mondo da sempre non comprende solo un orizzonte razionale, ma anche un fondamento mitico-simbolico.

C’è un solo reale pericolo: quello di farsi influenzare troppo, di diventare dipendenti. Oppure di cadere nelle mani di persone senza scrupoli che giocano sulle debolezze altrui per trarne profitto.

Per il resto, ognuno cerca nei moderni oracoli e indovini cose diverse: una risposta ai propri dubbi, una spinta ad andare in una direzione piuttosto che in un’altra.
Oppure c’è chi cerca la conferma a qualcosa che in fondo sa già, ma non ha il coraggio di ammettere. Laura racconta che, durante l’ultimo viaggio insieme al suo  ex. Era a Roma, passeggiando per Trastevere, quando ho visto i banchetti di chiromanti e cartomanti.
Incuriosita, si è fatta leggere le carte e anche la mano. Dopo essere rimasta  stupita indovinando parecchie cose sul suo passato e del suo carattere, il chiromante ha aggiunto: «Vedo una storia d’amore, una convivenza che sta sfumando». Era proprio così, anche se non osava ancora confessarlo nemmeno a se stessa. Dopo neanche un mese si sono lasciati.

Ma, soprattutto, si cerca consolazione in un momento brutto. Si spera di sentirsi dire che si troverà un nuovo amore, un nuovo lavoro. Che il futuro, insomma, ci riserverà delle cose belle. E in genere funziona. Io che sono un po’ “strega” quando leggo le carte oltre a indovinare grazie al mio intuito e alla mia dote di sensitiva,  riesco a risollevare morale e credere un po’ più a se stessi.

ANNA

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